Rita Gadau nasce a Sassari nel 1993. Dopo aver conseguito il diploma, entra a far parte dell'associazione di promozione sociale Walking Class Factory, collaborando nella sezione laboratoriale per l’infanzia. Nel 2015 pubblica il libro d’artista Oltre Mare, a termine dell’omonimo progetto d’arte relazionale. Si è occupata per diversi anni di fotografia nell’ambito folkloristico sardo, in manifestazioni religiose e civili. Dal 2018 partecipa ai laboratori poetico-teatrali itineranti sul tema della Dea Madre e sulla vita rurale: Matrilineare Synthesis, Matrilineare Attobiu – The Meeting e Teatri rurali e contadini, tenuti dalla performer Grazia Dentoni. Segue, sempre come fotografa, le celebrazioni de Il Tempio della Dea Sardegna; frequenta un corso di fotografia tenuto da Bruno Manunza e il ciclo di seminari di Archeologia Sacra tenuti dall'archeologa Ilaria Montis. Nel 2019 frequenta i corsi di lingua e cultura sarda dell'Istituto Bellieni e si occupa di comunicazione presso l'Informagiovani del Comune di Sassari, nell’ambito del Servizio Civile. 

Tra le sue esperienze artistiche troviamo la mostra personale 1001 con Marco Vitale (Porto Torres) e la collettiva Borderlight (Sassari). È stata selezionata e ha esposto il libro d'artista Margherita nella rassegna d’arte contemporanea Toppunt (Lecce).
Nel 2020, è tra i vincitori del premio Cronos: Camera Work Off 2020 con Deus seu Natura, progetto a quattro mani con Giulia Vitale; entra a far parte dell'associazione culturale Il Mandala.

 

Vive e lavora a Campanedda (Sassari).